Istituto Alberghiero

Amatrice, Italia

Anno: 2019 – 2020
Committente: Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio

Il sisma che nell’estate del 2016 ha provocato ingenti danni in Centro Italia, proprio nel territorio di Amatrice ha manifestato i suoi effetti più devastanti. Tra i moltissimi edifici compromessi, è risultato anche quello ospitante il Centro di Formazione Professionale Alberghiero, del quale si è resa necessaria la demolizione.
Il progetto ambisce a riportare sul suolo di Amatrice un’istituzione scolastica simbolica per l’intera comunità. Una scuola moderna, dotata di spazi confortevoli ed attrezzati, di laboratori per tutte quelle attività didattiche specifiche che da sempre hanno legato questo Istituto al territorio.
Il progetto ha come primo obiettivo quello di ricucire un rapporto urbano con un contesto fortemente alterato dall’evento sismico. È importante ristabilire un corretto rapporto gerarchico dei fronti: a nord verso il centro urbano; a sud verso la valle e la vista sui rilievi circostanti.
L’impianto architettonico è caratterizzato da un blocco più compatto che si sviluppa su quattro livelli fuori terra, con il fronte principale verso nord e che affaccia su una corte verso sud. Questa “piazza” interna, è disegnata poi da tre padiglioni mono livello con copertura curva che degrada dolcemente per fondersi con le chiome degli alberi.
Il piano terra ha il compito di legare l’attività della scuola con l’esterno. I laboratori didattici, l’auditorium, la mensa e la biblioteca, sono organizzati intorno alla corte protetta, ma al tempo stesso permeabile al contesto circostante. Il primo piano è dedicato alla didattica frontale e agli uffici di direzione ed amministrativi. I due piani superiori sono destinati al convitto, funzione indispensabile per una scuola che da sempre trova la sua utenza in un ambito territoriale molto ampio.
Il nuovo edificio è stato concepito dal punto di vista strutturale con un sistema a telaio ligneo Pres-Lam. Questo sistema, che prevede l’impiego di elementi in legno lamellare post-teso (setti e telai) è già stato impiegato con successo in diverse parti del mondo per la realizzazione di strutture multipiano in zone ad alta sismicità. Si tratta di una soluzione particolarmente adatta ad edifici pubblici, scuole ed università grazie alle sue caratteristiche di sicurezza, sostenibilità e flessibilità.